RIVA HISTORICAL SOCIETY
RIVA HISTORICAL SOCIETY | Associazione sportiva, dilettantistica e culturale fondata da Carlo Riva
 
 

FLORIDA

Il Florida nasce alla fine del 1952 allungando il disegno del Sebino, ed è lungo m.5,40, con coperta in massello Honduras filettato di acero nelle giunzioni, con il parabrezza in cristallo, in due parti, con sedili e fianchetti laterali in vipla verde imbottita e materassino prendisole in tela verde trapuntata. Gli strumenti di controllo sono americani (S.W./Chris Craft) a fondo nero. Le tasche laterali portaoggetti sono in rete di ottone cromato. Con la serie 1953 il parabrezza è a vetro unico (la produzione delle serie inizia dopo l’estate dell’anno precedente a quello di riferimento). Nel 1955 vengono adottate le stesse modifiche indicate per il Sebino (ordinate a 16 cm., parabrezza unico, fasciame applicato con l’ausilio di collanti, nuova scatola sterzo, viti con testa a croce per la carena, alberi in Monel metal). Le tappezzerie sono ora in vinilpelle e Saran a disegno scozzese verde. Con la serie 1957 la coperta è in Honduras lamellare con filetti di acero. Con la serie 1958, primo al mondo, Riva adotta le murate lamellari a triplo fasciame, sagomate in un pezzo unico. Il parabrezza è ora panoramico in cristallo Visaterm. La serie 1959 presenta un nuovo disegno del cruscotto, che adotta i nuovi strumenti (S.W./Chris Craft) dal # 288 del 1958, tasche laterali in legno sagomato, tappezzeria in vipla gialla e saran a quadrettini bianchi e neri al posto dello scozzese verde. Il materassino prendisole è in tela makò gialla. Nel 1960 il Florida monta il nuovo volante a calice, già montato sugli altri modelli; il serbatoio è ora in acciaio inox con capacità di 100 litri invece di 90. Sul cruscotto compare la scritta “Florida” al posto di “Riva Chris Craft”. Dal 1960, su tutti i modelli, le viti hanno la testa a croce anche per il fissaggio delle modanature cromate. Nel 1961, con l’adozione del nuovo motore 8V Chris Craft, depotenziato da 185 Hp. a 4000 giri a 160 Hp. a 3600, dotato di invertitore idraulico, la leva di comando d’inversione è portata al volante. Si passa, inoltre, dall’impianto elettrico a 6 volt a quello a 12 volt. Lo scafo viene leggermente modificato in carena, in corrispondenza della sezione maestra, per addolcire l’impatto sull’onda, è allungato a m. 5,50 e lo specchio di poppa è ora arrotondato perchè costruito in lamellare sagomato. L’elettro-sirena è ora di serie. Nel modello 1963 viene aumentato lo slancio di prua di 7 cm. e le difese cromate di prua sono più lunghe di 25 cm., la lunghezza totale è m. 5,59.


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