RIVA HISTORICAL SOCIETY
RIVA HISTORICAL SOCIETY | Associazione sportiva, dilettantistica e culturale fondata da Carlo Riva
 
 

SUPER FLORIDA

Nel 1953 viene realizzato il primo “Florida Super”, la cui produzione regolare inizia alla fine del 1954 con la serie 1955. Rispetto al primo esemplare costruito, lungo m. 5,82 e largo m.1,94, la serie 1955 introduce un maggior numero di ordinate a 22 cm. d’interasse e tutte le modifiche apportate al resto della produzione Riva.  (Uso di collanti per il fasciame delle murate, scatola sterzo, asse elica, viteria “Phillips”, bussola al supporto asse elica “Goodrich”, tappezzerie in vinilpelle e saran, oltre a contaore e temperatura acqua elettrici). La larghezza diventa di m. 2,16  e la lunghezza di m. 5,90. Nel 1957 con inizio dal # 219 la coperta è in lamellare Honduras a tre strati con incorporati i listelli bianchi. Con la serie 1958 anche murate e specchio di poppa sono in lamellare preformato e la poppa ha un disegno arrotondato. La serie 1959 ha molte novità, introdotte dal # 238 del 1958: il volante a calice, i nuovi strumenti S.W./Chris Craft con ridisegno del cruscotto, nuove tasche laterali. La fascia di vipla degli schienali è a “V”, in color avorio. Nel 1960 la denominazione diviene “Super Florida” e compare sul cruscotto al posto di “Riva Chris Craft”, con l’adozione dell’8V Chrysler il comando invertitore è spostato al volante, l’indicatore di temperatura è a due scale, una per bancata, l’impianto a 12 volts, il serbatoio inox da 130 litri anzichè 100. Sopra il cruscotto viene fissato un portaoggetti in plexiglas. Tutte le viti hanno la testa a croce. Nella serie 1961, così come sugli altri modelli, l’elettrosirena è di serie. La carena è leggermente modificata in corrispondenza della sezione maestra. Nuova tappezzeria con Resinflex a rugosità accentuata. Color rosso sui bordi degli schienali e della seduta anteriore, con interni del sedile e degli schienali imbottiti a coste color avorio. Il disegno a “V” sugli schienali è ora rastremato. La capottina, a richiesta, è dotata di finestrini laterali apribili. Nel 1962 vengono apportate nuove modifiche alle carene e la lunghezza effettiva è di metri 5,92. Il sedile pilota si può ora ribaltare. Nel 1963, oltre a modifiche d’insonorizzazione, esteticamente cambiano solo le difese di prua cromate, 35 cm. più lunghe. Le principali modifiche della serie 1964 sono: la maggior lunghezza, m. 6,07, dovuta ad un maggior slancio di prua; il cruscotto è in Honduras e non più in formica, con profilo superiore sporgente in legno massello, la strumentazione è VDO, innovativa per estetica e per tecnologia. Le viti a legno sono modificate nel taglio ora Reed & Prince. La tappezzeria è ora d’importazione americana. I fianchetti interni sono realizzati sempre in mogano, ma ora del tipo Honduras. Dopo sperimentazioni sulle carene effettuate nel 1966, la serie 1967, a partire dal # 992, ha una nuova carena con un “V” più accentuato e motore Riva Crusader. I fianchetti interni (burloni) sono ora più alti e rivestiti con tappezzeria in vipla imbottita a coste, simili a quelli dello Junior. Le misure diventano m. 6,25x2,20 nel 1967 e 6,27x2,20 per l’ultima serie speciale di fine 1968, che ha la coperta simile a quella dell’Olympic.


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